Eric Schlange, grande appassionato di ciclismo nonchè di Zwift ha raccolto alcuni appunti dalla sua ultima esperienza in una criterium “reale” e l’ha comparata ad una crit race di Zwift: il quadro che ne è venuto fuori è davvero interessante.
Innanzitutto i dati delle gare:
Zwift WBR 4 Lap Flat Race: 34 atleti sul London Classique
Distanza/Durata: 17.61 miglia in 37:40 per una velocità media di 28.1 mph.
Potenza normalizzata: 302w
Cal Aggie Elite 4 Crit Race: Circa 40 corridori, con tempo asciutto poco ventoso su un percorso molto piatto con un paio di curve brusche.
Distanza/Durata: 16,17 miglia in 39:41 per una velocità media di 24,5 mph
Potenza normalizzata: 259w
Avviso: in questi eventi sono stati utilizzati due misuratori di potenza diversi, poiché in Zwift Eric utilizzava dei pedali Garmin Vector 2 mentre nella bici da corsa monta un Quarq con doppio misuratore. Nei test comparativi ha trovato valori simili, ma c’è sempre una possibilità di alcune varianti.
La partenza
In Zwift, devi essere pronto per uno sforzo impegnativo per i primi 3 minuti di gara, mentre i corridori spingono per formare il gruppo frontale. All’aperto, la partenza è spesso la parte più lenta della gara, anche in un circuito più corto.
In gara
In Zwift, migliorare la tua posizione in gruppo è semplice modulando la potenza. Ma raggiungere la testa della corsa outdoor è tutta un altra storia, bisogna essere decisi e preparati altrimenti la situazione può diventare un calvario.
A perdere posizioni ci vuole un attimo, basta unno scatto o una curva, bisogna rimanere sempre vigili e attenti.
In Zwift, gli attacchi dalla testa del gruppo sono meno frequenti, l’effetto scia è molto marcato e quindi è più difficile prendere il largo. Se qualcuno attacca in Zwift, di solito aspetta fino agli ultimi minuti della gara o durante una salita.
Potenza e cadenza variabili
Il confronto tra i grafici di cadenza e potenza delle due gare rende chiaro che la gara outdoor era molto più variabile in termini di sforzo, e non ci voleva un genio a capirlo. Un modo semplice per notare questo è confrontare l’indice di variabilità (VI) delle corse, all’aperto era 1,07 rispetto a 1,05 di Zwift.
Se smetti di pedalare su Zwift ti fa retrocedere molto velocemente, quindi nessuno smetterà mai di pedalare in una gara piatta in Zwift.
Curve: nessuno riduce la loro potenza andando in curva su Zwift, ma ovviamente tutti smettono di pedalare e frenano nelle curve più lente..
Nelle due gare, la potenza era di circa 40 watt in più per la gara Zwift, che aiuta anche a spiegare la differenza di velocità.
Analogie
Queste sono le grandi differenze, ma ci sono delle somiglianze? Assolutamente! Eccone alcuni:
È necessaria una buona strategia e conoscenza del percorso: se il mondo è virtuale o reale, è importante sapere come affrontare meglio la gara e utilizzare il percorso a proprio vantaggio.
No pain no gain: una gara a circuito è senz’altro più pericolosa di una gara indoor ma in assenza di incidenti la fatica sarà più o meno la stessa.
Stessa cosa per la vittoria: certamente più gusto all’aperto, soprattutto se c’è un po’ di folla, ma anche indoor ci si possono togliere alcune soddisfazioni (personali).
Giornate no? Non importa dove corri, se te tue gambe non ce la fanno la gara diventa un calvario dovunque!
E tu cosa hai avuto modo di partecipare ad entrambe le corse?