Per gareggiare con successo a certe temperature è necessario allenarsi a certe temperature. Il Team Dimension Data for Qhubeka lo sa e grazie ad un innovativo regime di allenamento Ben King è riuscito a vincere la quarta trappa della Vuelta in un torrida giornata nel sud della Spagna.
Ero davvero entusiasta durante il finale della tappa di oggi. Sentivo qualche crampo e con tutto quello che bevuto durante la tappa avevo lo stomaco che era un disastro. Ma sapevo di averne ancora per il finale.
Ben King
C’è un sacco di scienza dietro a tutto quel sudore e tutta quella sofferenza: non è una novità che molteplici studi dimostrino che gli ambienti caldi compromettono le prestazioni di resistenza. Allenarsi al caldo è la miglior strategia per compensare al calo di prestazione poiché il corpo si adatta rapidamente per affrontare al meglio tale ambiente. Anche in soli 5 giorni.
Per creare una ambiente che simulasse le condizioni previste all’inizio della Vuelta, i preparatori del team Dimension Data hanno allestito uno spazio chiuso dotato di resistenze che ha portato la temperatura a 35°C.
Dopodichè Ben ha seguito un allenamento sul suo trainer Elite Direto abbinato a Zwift per 60 minuti.
La prova è nel gradino più alto del podio.
Da questo protocollo siamo stati in grado di misurare la sua frequenza cardiaca in base all’aumento di temperatura ottenendo così una percentuale di sudore e perdita di peso dovuta alla disidratazione assieme alla sua tolleranza percettiva al calore. Utilizzando questi dati siamo stati in grado di formulare raccomandazioni personalizzate per contrastare la disidratazione durante la gara e ottimizzare l’idratazione post gara.
Dave Nichols – Coach & Sport Scientist per il Team Dimension Data for Qhubeka.