Il 95% dei KOM sono impossibili da battere
Un tempo in un’uscita poteva scappare un KOM inaspettato, ma ora ogni tentativo va attentamente pianificato e c’è la possibilità che si concluda in un fallimento.
Specialmente se hai addocchiato un KOM riguardante una salita importante o vivi in una zona che pullula di ciclisti invasati tali record saranno infrangibili solamente percorrendoli in macchina.
Non esiste un giro easy
E’ domenica mattina, uscita di gruppo, la maggior parte dei ciclisti ha pedalato anche sabato e si decide di prendersela comoda e di farsi anche un caffè lungo la strada.
Al massimo questa poteva essere un idea, fino a quando Tizio si ricorda che sulla salita che state percorrendo è a soli 2 secondi dal KOM e quindi cala 2 rapporti e sparisce dopo tre curve. Può rimanere lo stesso un giro tranquillo ma Caio non ci sta a perdere troppo da Tizio e quindi aumenta l’andatura per colmare il divario.
E’ così che in men che non si dica ci si è già dimenticati della pausa caffè e la frequenza cardiaca sale a livelli da Mondiali di Richmond.
Spenderai troppo tempo a inventare un titolo alla tua corsa
Per dare risalto alla tua uscita devi darle un titolo decente. Per questo motivo gli ultimi 20 minuti verranno dedicati alla ricerca di un nome evocativo.
Oppure, più semplicemente, potresti tenere Giro mattutino come tutte le altre uscite.
Le sfide e gli obiettivi rovineranno la tua vita familiare/sociale
A inizio anno pensavi che il traguardo dei 12000 km fosse una buona idea per motivarti a raccimolare chilometri per tutto l’anno. La brutta notizia è che quattro mesi dopo, e 200 km sotto al passo mensile, quel traguardo è diventato con un cappio al collo che ti costringe a uscire di casa per fare 50 km sotto la pioggia quando avresti voluto stare a casa e spendere un po’ di tempo con i tuoi figli.
In aggiunta, quelle fastidiose sfide mensili ti costringeranno a rinunciare alle bevute del venerdì sera perché ti dovrai svegliare presto per l’uscita del sabato mattina che prevede nove ripetute in salita per raggiungere i 5000 m di dislivello.
La fine di un amicizia per aver perso un KOM
Se c’è qualcosa di peggiore che perdere un KOM, è di perderlo con qualcuno che conosci.
Quando scoprirai che quell’uscita di scarico in verità ti ha soffiato la corona, magari in uno dei segmenti più prestigiosi della zona, saprai già che non potrai guardare negli occhi il tuo compagno fino a che il KOM sarà tornato tra le tue mani.
C’è sempre qualcuno che ha girato più lontano/più veloce di te
Tutto è stato pianificato: l’itinerario, l’equipaggiamento e la bici sono pronti per il super giro che farai domani e già ti gusti la valanga di kudos che riceverai una volta caricato su Strava. Peccato che, per quanto sia stata impressionante la tua attività un tuo amico ha avuto lo stesso piano, ma più grande e per di più lo stesso giorno. Ad un tratto il tuo sforzo di 170 km viene oscurato dai 250 km del tuo collega che è stato pure più veloce, perché l’ha fatto in gruppo. E tu passi pure per solitario.
I dati tra Strava e Garmin sono sempre discordanti
I dati di potenza e frequenza sono importanti si, ma in fin dei conti gli unici dati che contano sono i chilometri e la velocità. Nessuno batterà ciglio sui 180 o 181 km che siano, ma c’è un enorme differenza tra i 29.9 e i 30 km/h.
Di sicuro avrai un computer che misura la velocità media, ma puoi scommettere sul fatto che Strava e Garmin siano discordanti per via della traccia, il che indica una media di 0.4 km/h in meno una volta caricato online. Per andare sul sicuro, chiudi il tuo giro “a tutta” fino all’uscio di casa.
Devi pagare per avere funzionalità migliori
Dalla sua nascita, nel 2009, Strava è gratuito per tutti, ma col crescere della società sono state introdotte nuove funzionalità Premium al costo di 5€ al mese.
Con l’account premium Strava si trasforma in un vero e proprio strumento di allenamento con analisi dati, piani di allenamento e segmenti Live, così da poter vedere in tempo reale i progressi sul segmento direttamente dal ciclocomputer. Un’ altra piccola chicca è quella di poter filtrare le classifiche dei segmenti in base all’età e alle fasce di peso così da potersi confrontare con atleti più “simili”.
Strava crea dipendenza
Quando ti sei iscritto per la prima volta, probabilmente eri solo un po ‘curioso e hai creato un account solo per vedere di cosa si trattava.
Quattro anni dopo ci sei completamente dentro. Sul Garmin hai tutti i tuoi segmenti preferiti, carichi anche le attività di 0.8 km perché devi raggiungere l’obiettivo dei 12000 km annuali e sei a soli 2 secondi dal KOM che Caio (sempre lui) ti ha fregato l’estate scorsa.
Per gli estranei potrebbe sembrare una dipendenza malata, ma francamente a noi poco interessa perché è proprio così che la vogliamo.
AHahaha in effetti è tutto vero. Sono “Fra30 fixed ⚙️ 🇮🇹“ utente di Strava da circa 4 anni e posso confermare tutto X’D
Ha un che di “stravisti” anonimi tutto questo.
Stravisti anonimi mi mancava XD